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La Street Art attrae gli investimenti

Da writing clandestini, costretti a dipingere di notte, ad artisti conclamati. Ecco come cambia lo scenario del economico del movimento artistico.
Il writing, i graffiti – per dirla con un’espressione in voga qualche anno fa – sono da sempre considerati un’espressione della propria creatività. Una creatività che si esprime tuttavia attraverso interventi pittorici all’interno del tessuto urbano e che per ciò stesso finisce spesso per confondersi con la dimensione di atto vandalico, punito quindi dalle amministrazioni secondo le leggi vigenti.

Non è un mistero che in Italia – come in tutto il mondo – i «graffitari» (i writers) erano costretti a «dipingere» durante la notte o a inventarsi delle «hall of fame» (degli spazi dedicati) in cui dipingere legalmente.

Abbiamo buone notizie: il passaggio dal vandalismo illegale alla vendita nelle gallerie d’arte è arrivato. Il fenomeno viene oggi definito «street art» e l’attenzione suscitata dagli investitori e dai collezionisti permette ora di iniziare a vendere le prime opere.

Da writing a street art: ritorno dell’investimento molto alto

La street art sta diventando mainstream e venderla è molto economico. L’esempio arriva da Steve Lazarides, l’uomo che ha portato il ben noto street artist Banksy nel mercato dell’arte dichiarando che la street art vanta un notevole ritorno sull’investimento. Lazarides, ora proprietario della Lazarides Rathbone, una galleria londinese specializzata nella vendita di opere di street art, in una recente intervista, ha spiegato come un lavoro che 10 anni fa è stato venduto per 149,99 sterline, ora varrebbe tra le 300mila e le 400mila sterline con un incremento di più del 266.584%.

Dai muri alle gallerie

Il movimento artistico ha origine nei graffiti sui muri e sui vagoni di treni e metropolitane ma gli investitori hanno trovato un modo per guadagnare da questo tipo di arte. Uno dei lavori più famosi di Banksy, la «Ragazza con un palloncino» dipinto su un muro, è stato rimosso e messo all’asta per oltre 73mila sterline. Tanto che anche i prezzi degli immobili per gli edifici a Shoreditch (a nord della City, Londra) le cui caratteristiche richiamano queste iconiche opere d’arte, sono aumentati. Nelle gallerie gli artisti vendono quadri, stampe e persino fotografie, in quello che ora è diventato un mercato multimilionario. Il mercato della street art sta acquistando sempre più forza.

Bansky non è il solo ad avere iniziato con la street art

Dunque con artisti come Banksy potrebbe avere inizio la street art milionario senza dimenticare che anche altri artisti, ora entrati nel canone, vengono dalla strada: si pensa a Keith Haring e Jean-Michel Basquiat, artisti che erano considerati semplici writer ai loro inizi e che ora vengono venduti per decine di milioni di dollari. Un dipinto di Basquiat è stato venduto per 110,5 milioni in un’asta da Sotheby a New York all’inizio dell’anno

Gudder Review

Mappatori e giardinieri dei giardini Urbani diffusi. Profilo del gUd | team

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