Una meta da prendere in considerazione, per colmare la sete di viaggi e scoperte post lockdown, è senza dubbio la magnifica e poco conosciuta regione delle Asturie nel nord occidentale della Spagna. Oltre al paesaggio mozzafiato, tanta natura incontaminata in magnifica conservazione, ben tutelata, grazie a diversi enti nazionali ed internazionali più di un terzo del territorio è protetto.
Qui, nella zona rurale di Gijón, c’è un progetto interessante che vale la pena conoscere.
Il PACA: Proyectos Artisticos Casa Antonino, un progetto incentrato sull’arte contemporanea, sulle pratiche ambientali e l’educazione artistica, con programmi internazionali di residenza d’artista.
Casa Antonino rappresenta il vero cuore del PACA, all’interno di una dimensione domestica e familiare, dove si promuovono le relazioni con la comunità locale, il territorio e la sua storia.
Nella casa la pratica artistica, la ricerca e la sperimentazione non hanno solo un valore poetico ed estetico, ma sono elementi generativi di nuovi modi di interpretare il territorio con cui dialoga.
Un progetto di rigenerazione culturale che attraverso varie iniziative cerca di rafforzare i legami tra le aree rurali e urbane e dove, come nel nostro progetto dei giardini urbani diffusi, l’arte ne è il motore principale.
Ulteriori informazioni: https://pacaproyectosartisticos.com/
Virginia Lopez responsabile del PACA, in occasione di una residenza d'artista a Cosenza (BoCs ART) 2015, in una intervista ci parla del suo progetto.
La Caserìa
Le Ccaserìas, come vengono denominate le tipiche abitazione asturiane, di cui Casa Antonino ne è un modello, sono parte integrante del paesaggio nate originariamente aziende agricole familiari concesse ai loro beneficiari attraverso contratti per promuovere lo sfruttamento della terra e consolidare l’avanzamento delle colture e dei pascoli, favorendo anche l’insediamento di piccoli villaggi.
Al Centro dell’azienda agricola di famiglia è l’hórreo o granaio , che insieme ad altre unità ausiliarie (llagares , tendeyones …) rappresentano il nucleo vitale dello sfruttamento rurale. Accanto ad essi, i terreni adiacenti dedicati ai frutteti (la pomarada).
L’agriturismo è uno sfruttamento economico, ma ha anche una forte dimensione sociale (attraverso feste e attività condivise con altri vicini e cascine), culturale e rituale: la casa non è solo un edificio, è un luogo di lavoro, aggregazione e socializzazione, di vita, nascite, matrimoni e funerali.