Vi proponiamo la lettura dell’articolo, apparso su RI-VISTA nel maggio 2020, “Città dopo il Covid-19, come gli alberi e le infrastrutture verdi possono aiutare a definire una città sostenibile”* di Francesco Ferrini e Antonella Gori; Dipartimento Agricoltura, Food, Sviluppo e Foreste, Università degli Studi di Firenze.
(*) L’articolo da scaricare e leggere si trova qui
Estratto articolo:
Non c’è dubbio che le aree metropolitane sono, e saranno sempre più, motori di crescita economica e terreno fertile per lo sviluppo della tecnologia, della creatività e dell’innovazione e ciò richiederà un cambiamento nella pianificazione e gestione delle città future soprattutto per quanto riguarda l’aumento delle aree verdi. Questo deve essere fatto attraverso un processo di rigenerazione che dovrebbe fare riferimento ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile che sono spesso trascurati nei programmi di rigenerazione e questo rischia di provocare un rinnovamento urbano insostenibile in molte città. Si possono identificare tre sfide principali per la rigenerazione urbana sostenibile: – ambientale (cambiamento climatico, emissioni di carbonio e uso delle risorse), – sociale (disuguaglianza, coesione e salute), – istituzionale (governance). Dobbiamo promuovere l’avvio di una vera e propria “rivoluzione verde”, una rivoluzione che, attraverso l’aumento della copertura vegetale, renderà le nostre città un luogo migliore, facendolo con un approccio inclusivo. La città “verde” non può quindi rimanere solo un insieme di idee astratte, trasportabili, stereotipate perché deve essere il luogo che costituirà il territorio di attività della nostra vita.Parole chiave Verde urbano, copertura pensile, gentrificazione, SDGs …