Il progetto El Jardín de Panchés, realizzato da Arturo Franco, è un’opera di rinaturalizzazione di un antico casale abbandonato a Carnota, A Coruña. Situato tra il monte Pindo e le coste dell’Atlantico, il giardino reinterpreta il concetto di giardino naturale: una commistione di architettura, ruderi e vegetazione indigena, che rende omaggio alla cultura galiziana e alla sua biodiversità. La scelta dei materiali riflette la storia del luogo, ad esempio con l’uso di una trave di legno di eucalipto recuperata da una “batea” – struttura marina di allevamento galiziana – rimasta sommersa per oltre 20 anni.
L’intervento di Franco coinvolge un restauro minimalista della struttura, con tecniche che evitano trasformazioni invasive. Le erbe infestanti, i rovi e le felci tipiche della Galizia, come lo spinoso toxo e le xestas gialle, non vengono rimosse ma integrate nella progettazione, enfatizzando il loro ruolo ecologico nel contesto naturale. Il giardino diviene così una celebrazione della resilienza e dell’autenticità del paesaggio locale, rispettando il genius loci e trasformando la rovina in un paesaggio meditativo e contemplativo.
Il giardino è pensato come un luogo di contemplazione e connessione, con una progettazione che riflette un approccio ecologico, integrando anche la vegetazione spontanea che cresce rigogliosa. La collaborazione con esperti di botanica locali ha permesso di definire un equilibrio tra estetica e rinaturalizzazione, rendendo questo spazio un vero omaggio alla biodiversità galiziana.
Sull’architetto Arturo Franco
Arturo Franco è un architetto e critico di grande rilievo, noto per il suo lavoro sull’integrazione del patrimonio storico in architettura contemporanea. Professore alla ETSAM di Madrid, Franco ha pubblicato e diretto varie riviste di architettura, come Arquitectura COAM e rita_. Il suo approccio valorizza il dialogo tra passato e presente, attraverso restauri che rispettano la storia dei luoghi, mantenendo l’equilibrio tra natura e architettura.
